Dioscoride chiamava il lampone "rovo del Monte Ida" infatti era molto comune trovarlo nei boschi dell'isola di Creta,dove nacque la leggenda che Afrodite vi passeggiasse col canestro al braccio per cogliere i rossi frutti così da intrattenere i suoi amanti e far sorridere il figlio Enea.
Premetto che trovare nei miti antichi il color lampone è molto difficile, quindi mi baserò anche su sfumature di tale colore.
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Iris o Iride, la divina messaggera,
figlia di Taumante e di Elettra, personificazione dell'arcobaleno
che unisce il Cielo alla Terra. Era una fanciulla dai piedi veloci come il
vento e con ali dipinte di tutti e sette i colori dell'arcobaleno;
Minosse, figlio di Zeus ed Europa e re di Creta, ricevette da
Poseidone un toro bianco destinato ad essere sacrificato. Costui,affascinato dalla
sua bellezza, decise di utilizzarlo come toro da monta. Quando Poseidone lo
venne a sapere, decise di punire il re facendo in modo che Pasifae, moglie di
Minosse, si innamorasse del toro e si unisse a lui; da questa unione nacque il
Minotauro,un mostro che minacciava la pace del regno, ma pericoloso da
scongiurare poiché di alta stirpe.Per saziare il toro Minosse costrinse la
città di Atene, allora sottomessa a Creta, ad inviare ogni anno 7 fanciulli e 7
fanciulle.
Minosse stava per ricevere, per la terza
volta, la schiera del
sacrificio quando l’eroe Teseo uccise il toro. Secondo la narrazione più antica, Teseo sarebbe andato a
Creta con la nave di suo padre per evitare un altro inutile sacrificio. Quando Teseo volle entrare spontaneamente nel labirinto, Arianna, figlia di Minosse e Pasifae,ebbe pietà di lui e, per
amore del giovane ateniese, tradì il proprio fratello, il Minotauro,donando a Teseo il famoso filo
rosso. La ragazza suggerì a Teseo
di fissare il capo del filo all'architrave dell'entrata del labirinto e di
tenersi il gomitolo in mano senza perderlo mai, poiché gli sarebbe servito a
trovare la via di uscita. |
WURIUPRANILI, LA DONNA-SOLE (mito australiano)
Tra gli Aborigeni australiani il Sole era visto come una
donna che ogni giorno accendeva un
fuoco, e preparava la torcia di corteccia che avrebbe portato attraverso il
cielo.
Prima di esporsi, Wuriupranili (questo era il suo nome)
amava decorarsi con ocra rossa e gialla, la quale, essendo una polvere molto
fine, veniva dispersa anche sulle nuvole intorno, colorandole di rosso,
(l'alba).
Una volta raggiunto l'ovest, sudata e sporca per via del
lungo cammino, si lavava e rinnovava il trucco, colorando ancora di giallo e
rosso le nuvole nel cielo (il tramonto).
Poi la Donna-Sole cominciava un lungo viaggio sotterraneo
per raggiungere nuovamente il suo campo nell'est. La fiamma era spenta, ma le
ceneri della parte finale della torcia, durante questo viaggio sotterraneo,
erano ancora abbastanza chiare da illuminare la strada di ritorno e abbastanza
calde per indurre le piante a crescere.
IL VIAGGIO DEL SOLE PRESSO GLI INDIANI HOPI
...è quasi scontato attribuire il colore rosso alla passione e al sangue, forse però non tutti sanno che nelle civiltà antiche, questo colore aveva molte altre funzioni, era infatti simbolo di forza, vigoria,lusso..
Se siete curiosi di conoscere il significato del rosso e di tanti altri colori vi lascio il link di una pagina molto interessante..
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